Qui sotto il comunicato dei lavoratori autoconvocati Tlc in solidarietà con Riccardo de angelis, loro compagno di lavoro colpito da una pesantissima rappresaglia sul luogo di lavoro a causa della mobilitazione che hanno organizzato in Tim ed in particolare lui per il suo intervento in audizione alla camera dei deputati in merito alla loro vertenza.
Questa la pagina facebook della campagna dove ci sono i riferimenti per mandare le foto con il cartello #iostoconriccardo.

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Ci preme denunciare e stigmatizzare l'atroce azione di repressione avvenuta nei confronti del collega Riccardo, delegato sindacale, avanguardia di lotta ed esempio per tutti noi lavoratori.
Con questa azione, l’azienda intende colpire un lavoratore che, in questi mesi di dura lotta contro le scellerate politiche aziendali di riduzione dei nostri diritti, è stato in prima linea per denunciare, organizzare e lottare per i nostri diritti.
Contro queste svolte autoritarie, sul piano sociale, serve un fronte unico di resistenza e di lotta per difendere diritti e condizioni del lavoro.
Non solo solidarietà ad uno ma difesa dei diritti di tutti, contro queste azioni di aperta aggressione.
Non solo vicinanza ad un collega in difficoltà ma consolidamento del legame di un'intera classe in lotta.
È ormai tramontata la logica individualistica del “si salvi chi può” in favore della visione d'insieme “O si vince tutti o tutti si perde”.
Dobbiamo pensare oltre: una contestazione scandalosa, come quella cui stiamo assistendo, non deve assolutamente diventare il preludio ad eventuali licenziamenti di comodo.

COLPIRE RICCARDO SIGNIFICA COLPIRE TUTTI NOI LAVORATORI: QUESTO NON LO PERMETTEREMO MAI.

Pieno appoggio e solidarietà a Riccardo: SE TOCCANO UNO, TOCCANO TUTTI

#iostoconriccardo

CLAT ITALIA

Collettivo Lavoratori Autoconvocati delle TLC